23 e 24 settembre, Castiglione della Pescaia (GR) – Campionato italiano di Tiro con Arco da Caccia FIDASC.
Mi sono iscritta ai campionati di Castiglione della Pescaia un po’ all’ultimo minuto. Mi piaceva l’idea di andarci perché volevo vedere quei luoghi, davvero belli, ma cadeva a scuola iniziata e io avrei dovuto andarci da sola poiché Lorenzo doveva rimanere a casa con nostra figlia Emma. Due mie amiche, quando hanno saputo che c’era la possibilità di andare a Castiglione della Pescaia, si sono offerte volontariamente di accompagnarmi e così siamo partite. Ci sentivamo un po’ delle giovincelle in vacanza . Venerdì sera, quando siamo arrivate, piovigginava e non prometteva nulla di buono. Fortunatamente il tempo è stato clemente e sabato e domenica si sono rilevate due giornate splendide. La compagnia organizzatrice degli arcieri del Tiburzi sono stati davvero in gamba e hanno predisposto una corriera navetta per portare gli arcieri ai campi gara, in collina a circa tre km dal centro del paese. Gli accompagnatori, e quindi anche le mie amiche, hanno potuto godere, durante lo svolgimento delle gare, di due tour turistici gratuiti al centro storico e alla vicina valle naturalistica sulla laguna. I campi gara erano davvero belli e con tiri “tecnici” che è un modo simpatico per dire “tosti”. Il primo giorno di gara ho ottenuto un punteggio modesto, non mi aspettavo di classificarmi bene, invece mi sono ritrovata terza e a pochi punti dalle prime. Il secondo giorno mi sono ritrovata in piazzola con le prime cinque classificate, come di consueto. Devo dire che, nonostante fra noi si respirasse un po’ di tensione, siamo state bene. Forse ha fatto la differenza il fatto che io non soffro la competizione e riesco a rimanere tranquilla e fare la mia gara, indipendentemente dal risultato delle altre concorrenti. Fatto sta che sono riuscita a rimontare lo svantaggio del primo giorno e vincere il campionato… E’ stata una bella sorpresa perché non immaginavo un risultato simile. Ovviamente mancavano le due fuoriclasse della categoria, la Vannini e la Donati, impegnate in una gara internazionale, se fossero state presenti la storia sarebbe stata diversa.
Alida Camerin
É davvero bello vedere come Alida Camerin ha affrontato questa sfida e come sia riuscita a superare gli ostacoli con tanta grinta e positività. Il suo modo di mantenere la calma e concentrazione indipendentemente dal contesto competitivo è davvero ammirevole. Noi Arcieri della Valle d’Agno siamo orgogliosi di questo straordinario traguardo, che possa essere di esempio e ispirazione per affrontare tutte le sfide nella vita. Sì è vero, mancavano due fuoriclasse, ma la vittoria non era per nulla scontata. Bravissima!
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Arcieri Valle d'Agno
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